Non esiste una causa certa. Sono malattie che dipendono da numerosi fattori. Ad esempio, sappiamo che seguire una dieta aumenta di 19 volte il rischio di sviluppare un disturbo dell’alimentazione nelle adolescenti. L’ambiente ricopre un ruolo determinante nel predisporre verso queste malattie. Altri fattori di rischio sono: subire critiche per il peso, alimentazione e forma del corpo.

Non è vero che chi sviluppa un disturbo alimentare non potrà guarire del tutto. Oggi la ricerca dimostra che impegnandosi a fondo, con terapie di dimostrata efficacia, guarire è possibile.
Purtroppo, non sempre i pazienti riceveno forme di terapia adeguata e spesso sono trattati con approcci senza alcuna evidenza scientifica. Chiedi sempre che terapia ti si propone e se ha basi scientifiche. 

Esistono alcuni campanelli di allarme che possono svelare precocemente un disturbo alimentare. Vi proponiamo i più frequenti.

1. Guardarsi spesso nel tentativo di scoprire quanto si è grassi. Potreste anche notare un calo di umore in seguito a questa attività.
2. Essere ossessionati dall’attività fisica, avere molte app di fitness nel telefono e anteporre la seduta in palestra al resto.
3. Seguire rituali e comportamenti anomali con il cibo, come masticare molto lentamente, spezzettare il cibo, mangiare i cibi dello stesso piatto separatamente.
4. Confrontare il proprio corpo con quello di altre persone, selezionando quelle molto magre. Spesso il confronto avviene con le immaigni dei giornali di moda.
5. Pesarsi frequentemente, anche piu volte al giorno.
6. Ossessiva ricerca del mangiare sano, solo cibi salutari, evitando ogni alimento che non rientra in cquesta categoria.
7. Contare le calorie dei cibi.
8. Eliminare specifici alimenti o intere categorie alimentari.
9. Passare frequentemente da una dieta all’altra, nel tentativo di trovare quella giusta che permetta il controllo sul peso.
10. Ridurre l'interesse per le proprie abituali attività, fra cui uscire con gli amici, fino ad isularsi quasi del tutto. 

Essere sottopeso causa cambiamenti negativi nell 4 sfere della vita: salute fisica, psicologica, lavoro\studio, relazionale. Quando il peso si abbassa sotto il livello salutare il corpo smette di funzionare in maniera adeguata, alterando una serie di processi biologici che incidono sulla vita, rendendo impossibile guarire da un disturbo alimentare, finchè si mantiene lo stato di basso peso. I più comuni sintomi da denutrizione: preoccupazione per il cibo, Irritabilità, Ansia, Depressione, Sbalzi del tono dell’umore, Disturbi del sonno, Debolezza, problemi gastrointestinali, Intolleranza al freddo, deconcentrazione, Apatia, precoce sazietà, Riduzione dell’interesse sessuale, Abbuffate, ecc. 

Gli episodi bulimici (o abbuffate) sono causati da 5 meccanismi:

1. basso peso e/o restrizione calorica

2. rottura di una regola alimentare

3. emozioni negative

4. pensare di poter compensare l'episodio bulimico (col vomito, attività, farmaci)

5. uso di alcol o droghe.

Nella maggior parte dei casi gli episodi bulimici sono legati alla rottura di una rigida regola dietetica (“Non devo mangiare pane e pasta”, “Devo evitare i dolci”, “Non devo assumere più di 1000 kcal al giorno”, …).

La restrizione dietetica cognitiva eccessiva è un insieme di regole alimentari che chi ha un disturbo alimentare tende a seguire rigidamente, senza potervi trasgredire. Questo rende impossibile vivere serenamente. Chi ha questo problema tende a non uscire con gli amici, è molto stressato e preoccupato, poichè le regole da seguire sono tante ed estreme ed è molto impegnativo rispettarle tutte.

La risposta è no. Non esiste l'anoressia cronica. Non vi è alcuna alterazione anatomo funzionale, nei disturbi alimentari, per cui è sempre reversibile. Inoltre, recenti ricerche pubblicate dimostrano che  pazienti con una anoressia da molti anni, se ben ingaggiati in un programma efficace, possono superare il proprio problema alimentare. Non c'è alcuna ragione di credere che guarire sia impossibile.

Se sei un Uomo o una Donna di almeno 16 anni, e desideri ottenere un cambiamento del tuo stile di vita e migliorare il rapporto con il tuo corpo, questo programma fa per te. Puoi seguirlo anche se hai problemi di Diabete e devi seguire programmi alimentari prima e dopo la chirurgia bariatrica. 

Ti proponiamo un programma di modificazione dello stile di vita basato sulla terapia cognitivo comportamentale (CBT-ob). E' il più efficace programma per perdere e mantenere peso. E' diverso dai metodi tradizionali che hai utilizzato. Non ti chiediamo una rigida aderenza al piano alimentare ma ti offriamo la libertà di imparare a scegliere cosa mangiare, senza nessuna preclusione. Questo è molto apprezzato dai pazienti, poiché fa sentire autonomi e rispettosi delle proprie abitudini e preferenze. Inoltre, la CBT-ob include strategie in grado di agire sui pensieri ed emozioni che spesso influenzano il tuo peso. Il programma non punta sulla forza di volontà ma sull'acquisizione di nuove abilità.

Un percorso di riabilitazione nutrizionale ti aiuta a modificare i pensieri e i comportamenti legati al cibo. Sarai coinvolto attivamente in questo percorso, tanto da diventare “nutrizionista di te stesso”. L’obiettivo finale è che tu acquisisca abilità e strategie utili a favorire il controllo assoluto sulla tua alimentazione.

Il programma è molto breve. Ci sono due opzioni, 16 o 24 settimane e puoi perdere fino a 1 kg a settimana. Durante questo periodo imparerai strategie e tecniche utili per gestire l’ambiente e affrontare gli stimoli a mangiare in eccesso, imparando abilità ad autocontrollarti.

Se completi il programma, seguendo le varie fasi, potrai perdere da 12 a 24 kg, in 24 settimane, e da 8 a 16 Kg se scegli il programma da 16 settimane.

E’ esperienza comune la difficoltà a mantenere i chili persi. La ricerca dimostra un dato sconfortante: circa il 90% dei pazienti che segue una terapia classica (dieta) riprende i chili persi a distanza di un anno. Tuttavia, oggi esistono strategie adeguate che possono aiutarti a mantenere il peso perso. Queste strategie sono incluse nel nostro programma di modificazione dello stile di vita e sono trasmesse durante la seconda fase del programma.

E' possibile che anche tu abbia incontrato difficoltà a gestire le tue emozioni negative. E' possibile anche che tu abbia tentato di interrompere queste emozioni utilizzando il cibo. Succede a molti. Non è chiaro se ciò dipenda da emozioni particolarmente forti o da una ridotta capacità di controllarle. E' certo che un intenso stato emotivo può indurre un’alimentazione eccessiva o una perdita del controllo (episodio bulimico). La terapia cognitivo comportamentale che ti proponiamo, prevede che impari tecniche e strategie specifiche per gestire questo problema.