A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Sono stati pubblicati i dati Istat riguardanti sanità e salute. Emerge che gli uomini si percepiscono maggiormente in salute delle donne, in barba a tutti i luoghi comuni che sostengono il contrario. In generale, i cittadini del nord si sentono meglio di quelli che vivono giù al sud, soprattutto se risiedono nelle isole. Questo dato sembra coerente con la minore presenza di personale medico ospedalizzato, minori posti letto e minor numero di medici di base nel meridione rispetto al nord Italia.  

Le malattie croniche degenerative sono il vero grosso problema della nostra era e incidono maggiormente all’aumentare dell’età. Fra le malattie croniche più diffuse ci sono l’ipertensione e il diabete, entrambi in stretta correlazione, per causa e cura, con alimentazione ed eccesso di peso. Infatti, sappiamo che entrambe le patologie sono più presenti nelle persone con obesità e che possono essere trattate e prevenute ricorrendo ad una adeguata alimentazione. 

Quasi il 70% delle morti avviene per le malattie del sistema circolatorio e per i tumori, ancora una volta condizioni il cui legame con obesità e alimentazione è ampiamente riconosciuto. 

Infine, un dato fra tutti deve farci sorridere: la speranza di vita degli italiani continua ad aumentare e si attesta al 82,8. Mai come oggi abbiamo potuto sperare di vivere così a lungo.

Questo dato è il risultato del progresso scientifico, dalle cure farmacologiche alla prevenzione con i vaccini, dai comportamenti alimentari al miglioramento dell’igiene negli ambienti. 

In definitiva, malgrado permangano alcune diseguaglianze sociali e geografiche, e alcune patologie continuino a incidere profondamente sulla salute della popolazione, bisogna interrogarsi seriamente, prima di calare l’inesorabile scure del biasimo sugli attuali comportamenti alimentari, presidi e stili di vita attualmente utilizzati. 

http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato764270.pdf

 

Fonte: Quotidiano Sanità