A cura di:
Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA
Contrariamente a quanto sostengono i medici conservatori, Nicolas Pilartz è un prodigio della scienza.
Dopo intensi studi, anni di ricerca in India e qualche morto, archiviato alla voce “giusta causa”, Pilartz è riuscito nella favolosa impresa di progettare uno speciale protocollo alimentare che prevede di nutrirsi di solo respiro.
L’idea ha destato curiosità e Pilartz ha istituito il movimento dei Respiriani. In poco tempo, frotte di neo digiunanti e masochisti convertiti, hanno riciclato i loro istinti autolesionisti in favore del nuovo reverendo Jim Jones.
La dottrina-Pilartz richiede disciplina, determinazione e sopportazione, ma i vantaggi sono enormi: nessun problema digestivo, stop alla spesa del sabato pomeriggio, addio a pentole e detersivi, mai più cene dalla suocera. Ovviamente, si riducono le malattie e la vita si allunga.
Malgrado gli sforzi, simile rivoluzionaria scoperta non poteva restare segreta. La notiziona è volata di bocca in bocca e i seguaci sono cresciuti a un ritmo vertiginoso e il Prof. Pilarzt ha dovuto organizzare un festival mondiale e ha persino realizzato un’oasi dedicata, dove poter respirare e digiunare in santa pace. Ovviamente bisogna pagare, del resto lui promana il respirianesimo non il “taccagnesimo”.
I respiriani non sono tutti uguali ma ci sono i livelli: più tempo ti nutri di sola energia, più alto sarà il tuo livello. La leggenda narra di un uomo di 65 anni, che è riuscito nell’impresa epica di non mangiare per novanta giorni. Dopo è morto. Le malelingue sostengono sia stato per le conseguenze del digiuno ma Pilartz ha tranquillizzato tutti, chiarendo che si è trattato di una partita di energia andata a male.
In attesa che la scienza prenda atto e ammetta la rivoluzionaria scoperta, al guru dei respiriani manca l’ultimo tassello: volare in Eritrea e insegnare il respirianesimo a tutti quei bambini che continuano a morire nell’ostinata ricerca di cibo invece che di energia.