A cura di:
Dott. Francesco Iarrera -Reponsabile UOL AIDAP
Dott. Antonino Faillaci - Responsabile centro Metamorfosi
“Varie pratiche di digiuno, intermittente, a giorni alterni o restrizioni periodiche dell’introito calorico hanno richiamato l’attenzione della stampa e quella dei ricercatori specie nel campo della sperimentazione animale. Mentre la restrizione degli eccessi calorici è sicuramente salutare per l’uomo, sembra poco verosimile che la restrizione calorica al di sotto dei normali fabbisogni energetici possa essere veramente benefica. Ad oggi il digiuno intermittente non sembra apportare particolari benefici sulla salute fisica delle persone che lo praticano. (livello della prova 1, forza della raccomandazione A).” Fonte: Standard per la cura dell’obesità 2016-2017.
“Varie pratiche di digiuno, intermittente, a giorni alterni o restrizioni periodiche dell’introito calorico hanno richiamato l’attenzione della stampa e quella dei ricercatori specie nel campo della sperimentazione animale. Mentre la restrizione degli eccessi calorici è sicuramente salutare per l’uomo, sembra poco verosimile che la restrizione calorica al di sotto dei normali fabbisogni energetici possa essere veramente benefica. Ad oggi il digiuno intermittente non sembra apportare particolari benefici sulla salute fisica delle persone che lo praticano. (livello della prova 1, forza della raccomandazione A).” Fonte: Standard per la cura dell’obesità 2016-2017.
Tale perentoria considerazione dovrebbe essere sufficiente ad interrompere bizzarre teorie riguardo la presunta efficacia di qualunque forma di digiuno nella cura dell’eccesso di peso.
È responsabilità di ogni clinico fornire ai propri pazienti modelli terapeutici la cui efficacia e sicurezza siano riscontrabili con dati di letteratura. E' necessario che tutte le figure afferenti all'area nutrizionale si dissocino con chiarezza da teorie non supportate da evidenza scientifica.
Diversamente contribuirebbero ad alimentare il florido mercato della industria della dieta, una organizzazione tesa a speculare sul problema Obesità, favorendo il discredito dello specialista della nutrizione e causando nei pazienti confusione e incertezza, inducendolo verso pratiche inefficaci se non pericolose.