A cura di:
Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA
Aiutare le persone a essere motivate per la perdita di peso è quanto di meglio possa offrire un terapeuta ai propri assistiti.
Le conoscenze scientifiche, le scelte alimentari, i comportamenti dimagranti, sono acquisizioni che ognuno possiede.
Provate a domandare ai pazienti che vi chiedono aiuto di suggerirvi un piano alimentare per la perdita di peso. Non stupitevi della correttezza delle loro informazioni.
I pazienti sanno cosa occorre fare per dimagrire. Ciò che manca è tramutare le loro conoscenze in nuovi comportamenti. Conoscono la teoria ma non riescono a metterla in pratica.
L’anello mancante si chiama “costante motivazione al cambiamento”. Una spinta interna forte e irresistibile che induce, nel tempo, scelte e atteggiamenti nuovi.
In questo spazio deve inserirsi il terapeuta moderno e preparato. Deve aiutare il paziente a restare motivato.
Si tratta di rivedere interamente il ruolo di nutrizionista: non più un mitragliatore di consigli a colmare presunte carenze, ma un attivo collaboratore nella ricerca di soluzioni ai problemi del paziente. Basando le proposte ai bisogni e risorse di ognuno.
I pazienti percepiscono questa differenza. La apprezzano e si sentono accettati, ascoltati e stimolati a impegnarsi nel perdere peso, ottenendo un maggiore dimagrimento che con qualsiasi terapia prescrittiva.