Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


 Se hai dovuto combattere con problemi di peso e una immagine corporea negativa, è probabile che abbia sperimentato depressione e traumi da pregiudizio.

Esiste un bullismo del peso (pesismo), che parte dagli altri e finisce per convincere la stessa persona in eccesso di peso a esprimere giudizi negativi su stessa e sentimenti di vergogna. 

Ma a tutto c’è un rimedio e in questo caso si chiama auto-compassione.

Avete presente quando un amico si sfoga con noi, accusandosi delle peggiori colpe, e ci sforziamo di trovare una parola di comprensione per confortarlo? Cose tipo, “Succede a tutti”, 

“E’ normale non essere perfetti”, “Guarda alle cose buone che hai fatto”. 

Ecco, avere auto-compassione significa rivolgere a stessi pensieri e parole come queste.

Ci sono molte ricerche scientifiche che dimostrano l’utilità di compatire se stessi, durante i processi di perdita di peso: aumenta la motivazione, riduce l’ansia da fallimento e si è più 

pronti a trovare risorse personali nelle fasi di difficoltà. 

Da dove puoi iniziare? Dalle piccole cose.

  • Pratica le tecniche di ascolto e concentrazione. Sono meditazioni di auto-compassione disponibili su You Tube, utili per chi è troppo duro con se stesso.
  • Decentrati. Cerca di osservare la situazione da un punto di vista neutrale. Cosa direi alla mia amica se fosse nella mia stessa situazione? Ecco, rivolgi a te stesso ciò che diresti 

a lei.

  • Guarda i tuoi difetti da una prospettiva umana. Nessuno è perfetto. Tutti commettiamo errori. 
  • Riproduci i tuoi momenti di gloria: cosa ho fatto bene questa settimana/mese/anno? Quali sono i momenti di cui sono più orgoglioso?

Fino a oggi avevi sentito cose diverse: devi essere più forte, più ligio, più resistente. Ma non funziona. 

Per avere più controllo e perdere peso devi iniziare ad accettare che non sei infallibile e che sbagliare non compromette il percorso di dimagrimento