Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA
Da quando Matilde si era materializzata sulla sedia del paziente, erano passati appena quattro minuti.
Einstein sosteneva che il tempo fosse un’illusione e quindi ognuno può dilatarlo o restringerlo a piacimento.
Ad esempio, io in quattro minuti preparo il caffè, riscaldo il latte, li mescolo, ci inzuppo i biscotti che mi regala mia cugina Maria e corro a lavarmi i denti.
Il mio amico Filippo, in quattro minuti riesce a mala pena a salutare e avvisare sua moglie Anna che è rientrato da lavoro. E' un contorsionista della comunicazione, specializzato nella complicazione del messaggio.
Matilde ha agguantato un record ineguagliabile: è riuscita a insultarsi dodici volte di essere stupida. "Solo una stupida poteva riprendere il peso dopo averlo perso", era il suo pensiero.
"Matilde, forse potresti essere più clemente con te stessa. Succede che le persone riprendano il peso e non fa di loro persone stupide."
Chi viaggia nello speciale regime della bassa autostima, divide le persone in due categorie: quelle con grandi qualità e quelle che proprio non ne hanno. Alla prima categoria iscrivono tutto il mondo. Alla seconda, solo se stessi.
Da questa premessa filosofica deriva l'impianto di vita di Matilde, secondo cui, di qualunque cosa si occupi è destinata a fallire. Un Re Mida al contrario.
Poi irrompe la vita. Ed è bizzarro scoprire come certe auto-percezioni non abbiamo niente a che fare con la realtà. Come quel film ci tiene incollati allo schermo con i suoi colpi di scena e alla fine scopri che era solo di un sogno.
Da quando il marito è stato abbattuto da un tumore, Matilde ha raddoppiato le forze e il tempo che ogni giorno dedica al lavoro. Finisce di fare i conti in un’azienda di mattoni e corre a indossare il grembiule e a cucinare per un piccolo ristorante. Quando il bi-lavoro le lascia tempo libero, lava, stira, pulisce e seppellisce di affetto, Davide, Vincenzo e Giulia, i figli di 12, 16 e 22 anni.
"A Giulia manca l'ultimo esame. Sarà un avvocato." Racconta con orgoglio.
“Senza di lei sarei rovinata, mi da una grande mano. Studia e si prende cura dei fratelli. E' forte come il padre." Certo, è forte come il padre.
Non c'è niente da fare, quando davanti agli occhi la vita ti mette dei fondi di bottiglia, il mondo sembrerà sempre verde.
“Non ho forza di volontà”, ha risposto quando le ho chiesto quali siano state le difficoltà che le hanno impedito di mantenere il peso.
Vincenzo ha partecipato all'incontro e quando gli occhi della mamma si sono allagati, interviene e le accarezza la mano. Significava, "Io sono qui", le parole più belle per chi non si sente tradito dalla vita.
"Mamma a volte è troppo dura con se stessa". Già.
Il valore degli uomini è un concetto astratto e di difficile collocazione. Ma matilde gode della speciale dose di stima destinata a chi la vita l'ha tirata avanti con i denti. E per questo merita il rispetto di tutti. A partire da se stessa.