Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA
E’ stato presentato un disegno di legge per mettere l’anoressia dietro le sbarre.
In base a questa proposta, se proponi diete estreme, fai sfilare modelle tipo skeletor o proponi immagini che favoriscano l’ideale di magrezza, rischi multe salate e di andare in galera direttamente senza passare dal via e prendere le ventimilalire.
In pratica nasce un nuovo reato: l’istigazione all’anoressia. Secondo i proponenti se induci l’anoressia equivale a spingerla giù da una montagna. Solo che l’anoressia è più dolorosa.
Sperando che il provvedimento non sia rimandato alle calende greche, si tratta di un’iniziativa condivisibile e articolata.
Sarà complesso dimostrare quale tipo di dieta possa favorire i disturbi alimentari, visto che la ricerca dimostra che la dieta in se, qualunque sia, è uno specifico fattore di rischio per queste malattie.
A dirla tutta, il fatto di divulgare notizie su come perdere peso, consigliare ricette magre o esercizi per dimagrire, possono essere considerati come una spinta a dimagrire, poiché favoriscono la mentalità magra e dunque l’attivazione del disturbo alimentare.
Il rischio è che se condividi su facebook un’insalata d’arance condita con poco olio possa ritrovarti automaticamente i carabinieri alle calcagna, determinati a metterti gattabuia.
Su questo punto sono convinto che di carcere ne vedremo poco. E anche di multe.
E’ ineccepibile la parte del provvedimento che vieta alle modelle ossute di salire in passerella. Basterà pesarle, misurare l’altezza e stabilire se possono sfilare. Se il BMI sarà sotto i 18,5 le si accompagnerà al ristorante, a iniziare una terapia fatta di cibo e buoni pensieri.
Nel frattempo, consiglio alle mie amiche normopeso di inviare il proprio curriculum, corredato di foto, alle case di moda. A breve si libereranno posizioni da top model.
Nulla da dire nemmeno sull’utilizzo d’immagini anoressizzanti nelle pubblicità.
Basterà smettere di usare Photoshop e mostrare le immagini di donne per come sono nella realtà, poiché le bambole che vediamo sui giornali sono costruite al computer con lo scopo di generare il bisogno di usare certi prodotti.
Ogni dramma che si rispetti deve avere una parte di farsa. La proposta di legge proviene da una rappresentante di Forza Italia, che diventerà immediatamente ex, appena Berlusconi si accorgerà che anche le sue battute potrebbero portarlo in galera.