A cura di:
Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP
La sonnolenza diurna è un sintomo piuttosto diffuso tra persone di entrambi i sessi e di tutte le età. Nella maggior parte dei casi si tratta di un evento occasionale, spesso legata ad aspetti fisiologici, per esempio dopo i pasti, legato alla digestione del cibo ingerito. Tuttavia, quando questo problema si manifesta con frequenza ed intensità, arriva ad influenzare negativamente le attività quotidiane. In questi casi andrebbe consultato un medico, poiché potrebbe essere espressione di una importante patologia, Sindrome delle Apnee Notturne (OSAS), il cui insorgere rappresenta un importante fattore di rischio per lo sviluppo di patologie cardiocircolatorie.
La forte correlazione tra questi sintomi e il sovrappeso conferma il ruolo fondamentale che l’intervento dietetico-nutrizionale, unito a un incremento dell’esercizio fisico, riveste nel trattamento dei disturbi del sonno.
Un recente studio condotto da alcuni ricercatori australiani ha mostrato quanto il peso possa incidere nella sonnolenza diurna. Il team ha selezionato un campione di 1977 persone, di età compresa tra 20 e 94 anni. A tutti i partecipanti sono stati misurati peso, altezza, circonferenza vita e percentuale di tessuto adiposo raccogliendo informazioni sul consumo di alcol, sull’attività fisica, sull’apporto energetico, oltre all’acquisizione di dati relativi a fumo e farmaci. Infine ha incrociato questi dati antropometrici con i risultati di un test che valuta la sonnolenza diurna. I risultati hanno mostrato ciò che in parte già si conosceva: le persone in sovrappeso soffrono maggiormente di sonnolenza diurna, indipendentemente dal sesso di appartenenza. La forte correlazione tra questi sintomi e il sovrappeso conferma il ruolo fondamentale che l’intervento dietetico-nutrizionale, unito a un incremento dell’esercizio fisico, riveste nel trattamento dei disturbi del sonno.
La forte correlazione tra questi sintomi e il sovrappeso conferma il ruolo fondamentale che l'intervento nutrizionale deve rivestire nella risoluzione di questo problema, a condizione che la perdita di peso sia condotta in maniera salutare, utilizzando programmi adeguati, basati sull'evidenza scientifica, come la CBT-OB.