Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA
Tra gli effetti collaterali della divulgazione via social va annoverata la nuova linea fashion dell'acqua Evian.
L'ingegnoso responsabile marketing dell'azienda acquaria, ispiratosi a Re Mida, ha chiesto alla Ferragni di griffare un loro prodotto. Risultato: mezzo litro di acqua schizza al modico costo di 8 sesterzi europei.
Improvvisamente i 4,50 euro che ho speso a Oslo per lo stesso prodotto mi sono sembrati un affare.
Quando sua onniscienza facebook mi ha sottoposto questo prodigio delle vendite, la memoria è andata a quando, ragazzini, facevamo a gara per bere dalle pozzanghere di pioggia. Certo, i tempi sono diversi ma nemmeno i più ottimisti pensavano potessero migliorare fino al punto di vendere un Brunello di Montalcino a un prezzo inferiore delll'acqua.
Nell'era dell'indignazione permanente via social, i bacchettoni sosterranno si tratti di uno scandolo. I più conservatori della parola, si uniranno al grido di vergogna.
E' il gioco delle parti e tutti giochiamo un ruolo: la Ferragni esagera, l'azienda prepara la trappola e noi ci indigniamo. Il risultato è evidente: lei è sempre più nota, i suoi pensieri sempre più influenti e ora tutti conoscono l'acqua Evian.
"Ho un profondo senso di depressione", disse Charlie Brown, "Cosa posso fare?" Lucy, che del mondo aveva già capito tutto, disse: "Fattelo passare! Cinque cent, prego."
Per fortuna la Ferragni, i consigli continua a darli gratis.