Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA

Il Sig. Nato sostiene che far perdere peso alle persone sia il lavoro più facile del mondo: basta suggerirgli di mangiare meno.

E non sembra essere il solo a pensarla così. Basta fare digitare su internet le parole “Perdere peso” e troverete 24.600.000 articoli e siti pronti a fornire una soluzione, quasi sempre facile e veloce.

Ma trovare una terapia e trovare una terapia valida, è una cosa diversa.

Una ricerca di Lauren Oshman e colleghi, condotta negli Usa, ci dice che meno del 10% degli specialisti utilizza protocolli basati sull'evidenza per l'assistenza nell'obesità.

>Il 92,5% riferisce invece di basarsi sul solo giudizio clinico, piuttosto che rifarsi alle linee guida della pratica clinica.

Addirittura, questo costante discostarsi dalle linee guida sembra avere generato un fenomeno noto come deriva terapeutica. In pratica, noi terapeuti ci convinciamo talmente tanto che il nostro sistema sia infallibile, da non renderci conto di quanto siamo discostati dalle linee guida dei programmi basati sull’evidenza scientifica.

Questo è un problema. Immaginate cosa accadrebbe se ogni pilota d'aereo stabilisse in base alla propria sensibilità a quale velocità iniziare il decollo o l’inclinazione dell’angolo di discesa. Oppure, se un ingegnere stabilisse una formula personalizzata per quantificare il cemento necessario per costruire delle fondamenta. Aerei e case cadrebbero molto frequentemente.

Nella terapia per l’eccesso di peso funziona alla stessa maniera. 

Seguire terapie basate su solide evidenze scientifiche significa fornire una reale opportunità di cambiamento attraverso un sistema che funzioni davvero.

Diversamente, ricorrere a terapie senza validità scientifica, può generare frustrazione, sfiducia, sensi di colpa, che allontanano le persone dal successo.

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