Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


 "L’Italia non sta bene. A dimostrarlo è l'edizione 2018 di Miss Italia, appena conclusa.



Chiara ha 17 anni e frequenta il liceo classico. Saltuariamente fa un lavoretto per mantenersi. Le manca una gamba, o meglio, ce l'ha, ma è in titanio. Lei ci scherza e dice di essere come Jaime Sommers, la donna bionica.

Quando ti capita una sfortuna hai due scelte: restare disgraziato a vita o trovare nuove soluzioni per andare avanti. Chiara non si è arresa alla sfortuna, pratica sport e come altre ragazze fa l'errore di iscriversi a Miss Italia.

La vita l'ha risarcita della gamba mancante con una dose di smisurato coraggio.

Noi normali siamo strani: i portatori di handicap ci piacciono finché non decidono di fare i normali.

L'idea di partecipare al concorso delle belle non è piaciuta agli odiatori del web. Avranno interpretato il gesto di Chiara come un oltraggio alla teoria del bipederismo: il divieto costituzionale, in assenza di una gamba, di sfilare su una passerella.

In questa faccenda che vede contrapposti normal e anormal - anche se non è del tutto chiaro chi sia cosa e perché - una gentile signora, di nome Mirella diventa protagonista. La signora, con modi e toni cortesi ricorda che le regole del gioco sono uguali per tutti e la storpia non può usare la propria condizione per avere vantaggi dalla sensibile giuria della bellezza. Aperto il cancello, i buoi sono scappati e i leoni da tastiera hanno iniziato a caricare a testa bassa, contro la povera Chiara.

La signora Mirella non lo sa, ma oltre a mettere sul tavolo l'importante questione estetica affronta il delicato tema del relativismo interpretativo: Chiara considerava l'incidente che si è portato via la gamba sinistra una sfiga e invece scopre che per molti è un privilegio.

La ragazza non ci stà e si difende. Non pretende la pietà ma qualcosa di più difficile da donare: il rispetto. Chiede al sommo tribunale del web di concedergli la grazia di essere valutata per le proprie caratteristiche caratteriali e di intelligenza. Ma sul web non si scherza: i giudici da PC sono intransigenti, come Totò quando interpreta il vigile.

I saggi dicono che da ogni difficoltà si debba trarre una opportunità e un incoraggiamento.
La prima è che la disavventura di Chiara ha permesso di sorvolare con una certa disinvoltura sul fatto che sia considerato normale vedere cento ragazze filare nude per una competizione.

L'incoraggiamento è tutto per Chiara: quando sarai triste perchè ti manca una gamba, pensa alla povera signora che ti ha insultato: al peggio non c'è mai fine."