Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA
Talvolta le soluzioni più efficaci sono le più semplici.
Il M5S ha proposto che nelle sfilate di moda i modelli debbano avere un BMI superiore a 18,5. Essere sotto questo valore significa essere sottopeso e questo causa due problemi:
1. E' rischioso per la salute di chi ha questo peso
2. Contribuisce a mantenere l'ideale di bellezza magro, che è un fattore di rischio per l'anoressia.
Ci complimentiamo con il M5S e con la nostra amica Azzurra Cancelleri, per la proposta di legge depositata.
Negli anni passati si era cercato di affrontare il problema con delle tavole rotonde, cui abbiamo partecipato anche noi dell'AIDAP, assieme al Ministero della Salute e ai rappresentanti di alcune case di moda.
Molte parole, tantissimi buoni propositi, ma fatti zero. Tutto è rimasto come era.
Sulle passerelle hanno continuato a sfilare donne e uomini scheletrici, che diventano icone di successo per tanti giovani.
Questo del M5S è un atto concreto e di buon senso, che coglie il nostro invito a contrastare con fermezza un problema drammatico per molte famiglie italiane.
Ci permettiamo di osservare che il criterio di BMI dovrebbe essere allargato anche ai concorsi di bellezza, nazionali e locali.
Infine, questa proposta risale a circa un anno fa. A che punto siamo?