Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA
Se pensate che mangiare quantità esagerate di pane, pasta e riso faccia alzare il vostro peso, siete nel giusto.
Se pensate che esista un momento del giorno in cui è meglio assumerli, allora state sbagliando strada.
Da anni si diffondono credenze secondo cui mangiare carboidrati la sera faccia aumentare di peso. E questo sarebbe legato a variazioni ormonali che favorirebbero il deposito di energia nelle cellule di grasso. Sono le teorie della Cronodieta e sono del tutto sballate.
Queste errate convinzioni si basano sulla teoria che mangiare carboidrati prima di andare a dormire, in assenza di attività fisica, questi aumentino le probabilità di essere trasformati in grasso.
È bene sottolineare che il consumo energetico durante il sonno non è poi così diverso da quello di un’attività mattiniera sedentaria, come lo stare seduti ad una scrivania davanti a un computer.
Anzi, per chi ha difficoltà a dormire, una cena a base di carboidrati può favorire il riposo notturno, stimolando la produzione di serotonina, utile al rilassamento e alla sazietà.
La realtà è che i carboidrati sono alimenti “necessariamente ingrassanti” e questo non cambia in base al momento in cui vengono assunti. Si ingrassa principalmente per un eccesso di calorie introdotte rispetto ai propri bisogni.
Se si mangia più del necessario l’aumento di grasso corporeo è indipendente dalla composizione della dieta: a contare sono le calorie totali.
Allo stesso modo, un’adeguata quantità di calorie ai propri fabbisogni non determina aumento di peso, indipendentemente dal momento in cui vengono consumati alcuni alimenti.
La quantità di carboidrati da assumere ogni giorno varia da persona a persona; generalmente, dovrebbe ammontare circa al 45-60% delle calorie giornaliere.
In definitiva, più che porre attenzione al ‘quando’ si mangia è importante pensare al ‘quanto’ e 'cosa' mangiamo, stando attenti a seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata.