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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Gli scienziati dell'Università di Wageningen, nei Paesi Bassi hanno condotto uno studio davvero interessante.

I ricercatori hanno dimostrato che uno schema di pensiero dicotomico, “Tutto o nulla” (o faccio la dieta bene o non la faccio per niente), si associa ad una tendenza all’aumento del peso nel lungo termine e a una maggiore difficoltà di mantenerlo dopo una dieta.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP


"Dava da mangiare al figlio solo noci e frutta, denutrendolo e ignorando i segnali di allarme". In Pennsylvania una mamma, "ossessionata dal veganismo", è stata arrestata con l'accusa di aver messo a rischio la salute del bambino."

Una scelta consapevole, per essere tale, deve nascere dalla conoscenza dettagliata dei vantaggi e degli svantaggi che comporta.
Diversamente, rischia di essere presuntuosa, azzardata e pericolosa per la salute. È quello che accade quando si intende scegliere un modello alimentare di cui non vi sono adeguati supporti scientifici a sostegno, in sostituzione ad un modello alimentare che, al contrario, possiede ampie garanzie di salute.

 

www.huffingtonpost.it/2016/10/10/mamma-vegana-arrestata_n_12425924.html?ncid=fcbklnkithpmg00000001

 

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"Fonte: FNOMCeO - Federazione Nazionale Degli Ordini dei Medici Chirurgici e degli Odontoiatri


 

Su questa tematica - afferma il Presidente Roberta Chersevani nell'introduzione - molto sentita nella popolazione generale e nella classe medica,si è purtroppo creata confusione non solo nella terminologia ma soprattutto nell’inquadramento e nell’approccio diagnostico; in modo particolare per quanto riguarda i percorsi diagnostici si sta assistendo, negli ultimi anni, ad una crescente offerta di metodologie diagnostiche non scientificamente corrette e validate. Con questa prima iniziativa la FNOMCeO vuole anche inviare un messaggio di disponibilità a condividere con il Ministero della Salute, Regioni e Società Scientifiche qualunque progetto che miri a raggiungere obiettivi di appropriatezza, sicurezza e qualità delle cure a salvaguardia della salute del cittadino, della professionalità del medico e della sostenibilità del SSN".

Il documento

 

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP

Dott. Antonino Faillaci - Responsabile centro Metamorfosi


Recentemente sono state pubblicate, e sono disponibili e scaricabili per la consultazione gratuita, le linee guida europee per la nutrizione nei pazienti affetti da cancro. In controtendenza all'ultima moda nutrizionale preme divulgare il contenuto delle stesse linee guida, formulate secondo rigorose procedure.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Mangiare carne causa il cancro. Mangiare carne in eccesso è pericoloso per la salute e il rischio di cancro aumenta.
Sono affermazioni diverse. La prima non trova alcun riscontro scientifico, nemmeno nella nuova, ufficiale, posizione dell'OMS. La seconda corrisponde alla scoperta dell'acqua calda.
Da cinquant'anni gli specialisti del settore sconsigliano un eccessivo consumo di carne rossa. La probabile correlazione fra eccesso di questo alimento e il tumore del colon è nota, seppur mai confermata con certezza.
E’, invece, certamente pericolosa la campagna mirata ad esecrare l'utilizzo di carne, sia per le economie locali, sia per la salute dei cittadini.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Reponsabile UOL AIDAP

Dott. Antonino Faillaci - Responsabile centro Metamorfosi


Una donna di 57 di Perugia è morta in seguito alla prescrizione - di uno specialista abilitato - di un protocollo dimagrante che prevedeva il digiuno totale.

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A cura di: 

Marwan El Ghoch - Casa di Cura Villa Garda


Le linee guida dietetiche americane vengono emesse dal dipartimento dell’Agricoltura e della Salute e il Dipartimento dei Servizi Umani Americani e sono normalmente aggiornate una volta ogni cinque anni. Generalmente esse incoraggiano la popolazione a consumare più frutta e verdura, cereali integrali, carne magra a basso contenuto di grassi e a limitare l’assunzione di colesterolo, acidi grassi saturi e trans. Anche se molti singoli consumatori non danno molto importanza a queste linee guida, le raccomandazioni che derivano da esse hanno il potere di influenzare l’alimentazione di milioni di americani. Per esempio, queste linee guida hanno influenzato i programmi alimentari delle scuole che coinvolgono circa  30 milioni bambini al giorno e i programmi nutrizionali specifici per le donne, i bambini e i neonati, per un totale di otto milioni di beneficiari.

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Invitiamo Medici, Dietisti, Nutrizionisti e chiunque si occupi di temi inerenti la nutrizione, a scoprire il servizio che il Centro di Riabilitazione Nutrizionale propone gratuitamente.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera e Dott.ssa Claudia Milazzo


Questo articolo mira a riassumere i concetti chiave che riguardano l’alimentazione in questa delicata fase della vita delle donne, basandosi sulle evidenze a nostra disposizione.

Regole generali

È riconosciuto che mangiare in maniera corretta sia una pratica necessaria durante il periodo di gravidanza.

Malgrado le credenze popolari, non sono molte le differenze con una corretta alimentazione durante un periodo che non è di gravidanza:

  • Mangiare con regolarità 5-6 pasti al giorno
  • Seguire una alimentazione ricca in carboidrati complessi, preferibilmente integrali
  • Cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno, facendo attenzione che siano ben pulite
  • Consumare latte e/o yogurt ogni giorno
  • Moderare, ma non escludere, quantità di carni, pesce, uova e altre fonti proteiche
  • Preferire grassi provenienti da oli vegetali, noci e pesci (salmone, sgombro e tonno fresco)
  • Limitare la quantità di sale e zucchero aggiunti

In breve su di noi

Da quindici anni il Centro di Riabilitazione Nutrizionale offre protocolli all'avanguardia per curare i disturbi alimentari e l'eccesso di peso in adulti e bambini. In questo tempo abbiamo curato oltre mille pazienti.